
Mentre in Giappone sta accadendo il finimondo, per lo scoppio dei reattori nucleari in seguito al terremoto dell'11 Marzo scorso, in Italia saranno gli stessi cittadini a decidere se ammettere di nuovo nel loro paese la presenza di centrali nucleari.
Saranno sempre gli italiani a decidere se istituzionalizzare il leggittimo impedimento.
E ancora gli italiani a decidere sulla privatizzazione dell'acqua.
Chi scrive su questo blog ha firmato insieme al MILIONEQUATTROCENTOMILA di persone per proporre il referendum abrogativo, quindi voterà SI.
Di seguito inserisco una breve spiegazione dei quesiti referendari. La scelta sta tra l'abrogazione delle norme proposte dai quesiti, quindi votazione espressa con un SI, e il mantenimento delle norme così come sono presentate nei quesiti espressa con un NO.
Per legge, affinché i referendum abrogativi abbiano effetto, occorre che la percentuale dei votanti raggiunga il 50% più uno degli aventi diritto al voto (il cosiddetto quorum).
Quindi, ci sono due impegni impellenti: il primo tra tutti, che gli italiani a giugno al posto di andare al mare vadano a votare, l'altro che votino SI per abrogare le leggi. La domanda infatti recita : "Volete abrogare la norma..."
COSA TRATTANO, RIPORTANDO BREVEMENTE E IN MANIERA SEMPLICE I QUESITI.
Il primo quesito riguarda il “legittimo impedimento”, cioè l’istituto giuridico che permette all’imputato in un processo di giustificare, in alcuni casi, la propria assenza in aula, ed è quello che ha le conseguenze politiche più rilevanti, dal momento che è stato indetto per abrogare la legge che porta il suo nome.
Il secondo quesito, punta ad abrogare la norma per la realizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione nucleare.
Il terzo e il quarto quesito si occupano della privatizzazione dell’acqua: uno in particolare riguarda le modalità di affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
L'altro ed ultimo, riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene chiesta una parziale abrogazione della norma.
è inutile dire che sostengo un'idea personale e di parte a favore del SI. Ognuno è libero di pensarla come vuole di votare come vuole, almeno fino a quando ci sarà una Costituzione che lo permetterà.
Nessun commento:
Posta un commento